A dieci anni dalla Doppia Piramide 2011, la Fondazione Barilla di Parma ha pubblicato la nuova Doppia Piramide 2021 con un evento online di spessore internazionale.

Grazie agli studi dei ricercatori del BCFN, nel 2011 si era potuta dimostrare per la prima volta la correlazione diretta tra alimentazione sana e alimentazione sostenibile. Ovvero i cibi la cui frequenza di consumo è maggiormente consigliata all’interno della piramide alimentare mediterranea sono anche quelli con un impatto ambientale minore, e viceversa. Grazie a questo utile strumento è stato fatto un passo avanti verso un modello di consumo alimentare più sano e di produzione sostenibile.

La doppia piramide 2011 – FONDAZIONE BARILLA

LA DOPPIA PIRAMIDE 2021

Durante l’evento online promosso FoodTank, diversi esponenti del mondo della scienza, dell’agricoltura e dell’Unesco hanno presentato ufficialmente la Doppia Piramide 2021. Si tratta del frutto di anni di ricerca che hanno contribuito ad ampliare il già ricco database del BCFN circa le conseguenze sulla salute e sull’ambiente delle nostre abitudini alimentari.

“Attualmente, sfamare la popolazione mondiale determina dal 21 al 37% delle emissioni di gas serra, il 70% dei prelievi di acqua dolce, la degradazione del suolo, l’impoverimento dei nutrienti, la deforestazione e la perdita di ecosistemi naturali e biodiversità

Report Doppia Pirmide 2021 – FONDAZIONE BARILLA

LA PIRAMIDE DELLA SALUTE

Grazie al Professor Gabriele Riccardi dell’Università Federico II di Napoli e al suo team, è stata creata la prima Piramide della salute, un utile strumento per agevolare l’attuazione di sane abitudini alimentari. Nella piramide della salute gli alimenti sono raggruppati in base alle loro caratteristiche nutrizionali e collocati dalla base verso l’apice in ordine decrescente di frequenza di consumo raccomandata.

Per la prima volta la stratificazione degli alimenti si basa sull’associazione del loro consumo con il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, secondo le più alte evidenze scientifiche disponibili.

Grazie a questo strumento è oggi possibile per i consumatori, i produttori e i policy makers agire in modo più consapevole.

La Piramide della salute 2021 – FONDAZIONE BARILLA

LA PIRAMIDE AMBIENTALE

La seconda novità rispetto alla Doppia Piramide 2011 è rappresentata dalla Piramide del clima. Nello studio del 2011 gli alimenti erano disposti sulla base della propria impronta ecologica, l’indicatore che misura l’area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria a rigenerare le risorse consumate dai processi produttivi e ad assorbire i rifiuti prodotti.

La Piramide del clima 2021 prende invece in considerazione l’impronta di carbonio, che rappresenta gli impatti relativi al clima associati alla produzione di un bene o di un servizio lungo tutto il suo ciclo di vita, espressi in termini di emissioni equivalenti di anidride carbonica (kg di CO2e). L’uso di un unico indicatore chiaro e largamente utilizzato si adatta allo scopo della Doppia Piramide poiché massimizza la leggibilità e il confronto con la Piramide della Salute.

Questo indicatore è inoltre rilevante nella creazione di politiche nel contesto della mitigazione climatica e della decarbonizzazione, come quelle sostenute dal Green Deal e dalla strategia farm to fork dell’Unione europea.

La Doppia Piramide 2021 – BCFN

SETTE DOPPIE PIRAMIDI

Se la prima piramide alimentare era legata solamente alla dieta mediterranea, questa nuova pubblicazione permette di ampliare il discorso a svariate zone del pianeta.

Benché sia possibile identificare alcuni principi comuni, qualunque tentativo di adottare una dieta sana e sostenibile deve tener conto delle differenze culturali, tradizioni, gusto e norme locali. Grazie ad un lavoro di cooperazione internazionale, sono state elaborate ben sette Doppie Piramidi Culturali che comprendono circa 45 alimenti suddivisi in 18 gruppi, tenendo conto delle tradizioni locali e delle nuove tendenze:

  1. Africa
  2. Asia Meridionale
  3. Asia Orientale
  4. America Latina
  5. Il Mediterraneo
  6. Paesi Nordici e Canada
  7. Stati Uniti

Per approfondimenti rimandiamo alla pagina web della Fondazione Barilla.

LE RACCOMANDAZIONI FINALI

In breve, il messaggio delle Doppie Piramidi Culturali è che le scelte alimentari sane e sostenibili possono essere praticate ovunque, rispettando le peculiarità gastronomiche di ogni cultura e la preferenze individuali.

Questa è la lista di raccomandazioni finali proposte dai ricercatori della Fondazione Barilla:

  1. Includere la sostenibilità e la salute in tutte le politiche e i settori, comprese le scuole, la sanità, i luoghi di lavoro, le politiche agricole ed economiche, mediante campagne più ampie di educazione e informazione alimentare.
  2. Stabilire norme in materia di diete sostenibili, fissandone e monitorandone gli indicatori, e affrontare i compromessi fondamentali mediante una collaborazione multi-stakeholder e una governance partecipativa.
  3. Promuovere la sostenibilità e riconnetterla con le tradizioni, il patrimonio e la storia culinaria, promuovendo contemporaneamente normative e protocolli di sicurezza globali per gli alimenti nutrienti.
  4. Ideare interventi politici in grado di determinare un cambio strutturale per affrontare la totalità del cambiamento nelle abitudini alimentari, come pure le implicazioni socioeconomiche e ambientali.
  5. Promuovere politiche alimentari urbane integrate che sostengano filiere più corte, offrano programmi di agricoltura urbana per sostenere i mercati locali e contrastino i deserti alimentari.
  6. Creare infrastrutture e promuovere programmi di istruzione e formazione per incentivare i (piccoli) agricoltori a coltivare in modo sostenibile e ad accedere ai mercati di alimenti nutrienti.
  7. Adottare una politica di approvvigionamento alimentare a minore impatto ambientale in grado di assicurare l’accesso a cibo sano, nutriente e sostenibile in tutte le istituzioni pubbliche e private, sostenendo al contempo le economie e gli agricoltori locali.
  8. Proporre, verificare e mettere a punto i principi di sostenibilità in linee guida alimentari e assicurare che le raccomandazioni nutrizionali siano basate sulle migliori evidenze scientifiche a disposizione.
  9. Reindirizzare le sovvenzioni all’agricoltura dalle colture principali verso alimenti nutrienti e sostenibili per assicurarne la disponibilità e l’accessibilità ai gruppi più vulnerabili.
  10. Favorire l’adozione di scelte alimentari sane e sostenibili abilitando gli ambienti alimentari e sfruttando appieno il potenziale della pubblicità e del marketing dei prodotti alimentari.

“I sistemi alimentari possono migliorare la salute e il benessere degli individui e favorire la longevità, contribuendo contemporaneamente alla sostenibilità ambientale.
Cambiare alimentazione a livello globale è un modo efficace di migliorare la salute delle persone e del pianeta.”

Fondazione Barilla